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Scomparsi i tre "Osvaldi" dello scultore Pastorino

A gennaio ne era sparito uno, poi un altro era stato danneggiato. L’affronto di ladri e vandali all’arte pubblica di Albisola è arrivato in una notte del fine settimana. Sono scomparsi tutti gli “Osvaldi”, le tre figure realizzate in ceramica dall’artista Paolo Pastorino che erano rimaste nei giardini di piazza Dante. L’inserimento di opere dall’aspetto simpatico, con la forma di coniglietti colorati alti una settantina di centimetri, era stato salutato con favore, un modo originale e divertente di dare il benvenuto ai turisti, richiamando la tradizione della ceramica, ma con un tono di simpatia. Qualche notte fa un “Osvaldo” era stato staccato dal basamento e spostato di qualche metro. Avvisato al mattino Pastorino lo aveva riposizionato sul piedistallo. La notte successiva sono stati rubati tutti. La scoperta è stata fatta l’altra mattina dai primi albisolesi che attraversano la piazza per andare a fare la spesa a comprare il giornale. E l’amarezza è montata rapidamente, una volta che è stato appurato che le opere non erano state spostate per lavori o manutenzione. I sospetti si addensano su alcuni gruppi di giovanissimi che, dopo essere usciti dai locali notturni, attraversano Albisola per raggiungere la stazione ferroviaria per prendere il treno verso Genova. Ma non è escluso che l’autore dei furti possa  essere qualche albisolese che non condivide l’esposizione di opere d’arte poco tradizionali. A far propendere per la prima ipotesi è il fatto che furti e vandalismi si ripetono di notte e nei fine settimana.

Il primo “Osvaldo” rubato a gennaio era stato segnalato da un dispositivo di localizzazione, che l’artista aveva inserito all’interno, lungo viale Faraggiana. Quindi si era pensato a una bravata di qualche ragazzino. «E’ la quarta volta che rubano o rovinano un’opera esposta al pubblico — aveva commentato allora Pastorino -. Capisco che un personaggio o una figura possa piacere o meno, ma questi atti di vandalismo sono davvero un segno di inciviltà. Non è solo un’opera di mia proprietà, hanno tolto qualcosa al Comune di Albisola e ai suoi cittadini». Ora però a scomparire è stata tutta la “famigliola”. di Giovanni Vaccaro

Fonte:  La STAMPA

Data:  12 Giugno 2023

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